neurochirurgia

Curare la cervicale

Una volta che abbiamo capito che il dolore del collo è in buona parte legato al problema della postura, allora basta semplicemente fare esercizi e curare la mia postura sbilanciata e ho risolto giusto?

In parte sì. Ovviamente se la causa è quella, mettersi in pista per migliorare non può che essere positivo.

Tuttavia, una postura alterata è un problema complesso, e spesso porta con sé a cascata una serie di ulteriori alterazioni. La prima a manifestarsi è il dolore della spalla, che culmina con il danno della cuffia dei rotatori.

Tutti sappiamo che lì c’è un qualcosa che si chiama “cuffia dei rotatori”. Ma cos’è la cuffia?

Si tratta di una serie di muscoli incatenati tra loro, che formano per l’appunto un “involto”, una “cuffia” attorno alla testa dell’omero, in modo da garantire tutti i movimenti alla nostra spalla. Questi muscoli sono stati realizzati per lavorare con la spalla in una determinata posizione. Dopo aver compensato per una postura sbagliata, sarà la spalla a fare le spese di un movimento alterato. I muscoli della cuffia vedono infatti un danneggiamento progressivo dei tendini e conseguentemente si sviluppa la patologia “della cuffia”.

la colonna vertebrale ed il suo svilupparsi...

Altro capitolo sono i dolori radicolari. Cioè: nella mia postura sbagliata che ha costretto il collo a modificare la sua forma per tenere “in bilico la testa”, i nervi possono essere stirati o schiacciati. O peggio: lo stress legato al proseguire della mia vita “tutto storto” porterà alla fuoriuscita di un’ernia discale cervicale e conseguentemente della sintomatologia associata al nervo schiacciato. Questa sintomatologia ha una caratteristica piuttosto costante: è irradiata al braccio o alla mano. Cioè, una cosa è il dolore della radice dell’arto, della spalla appunto, per via di un’usura della cuffia come sopra spiegato. E un’altra cosa è il dolore di un nervo schiacciato che magari scende giù fino alla mano e limita la mia vita normale. Si può comprendere in modo abbastanza chiaro da queste poche righe che si tratta di quadri sintomatologici molto differenti.

Allora: una visita da una ortopedico per escludere che sia la cuffia de rotatori a farne le spese, una visita del neurochirurgo se il dolore scende lungo l’avambraccio o arriva alla mano, per escludere la presenza di un’ernia discale cervicale, e poi un po’ di fisioterapia da un bravo posturologo per trattare l’alterazione che ha dato origine a questa catena di eventi…

Così dovremmo essere a posto. Altrimenti: è sempre possibile considerare l’agopuntura!

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