agopuntura

Agopuntura per effetti collaterali di chemioterapia

Donna, 61 anni, in terapia farmacologica chemioterapica per neoplasia della serie linfocitaria, ben controllata dal punto di vista delle manifestazioni sintomatologiche e in grado di dare una soddisfacente qualità della vita.

Tuttavia, la terapia farmacologica utilizzata per controllare le manifestazioni polineuropatiche ed essenzialmente a base di oppiacei di sintesi non dà i risultati sperati e la Paziente si riferisce al trattamento con agopuntura.

Attiva, sportiva, con una vita lavorativa efficace, la Paziente lamenta soprattutto parestesie dei quattro arti, e presenta una lingua con una patina bruna. Esiste una succulenza interstiziale e la cute appare untuosa nonostante la conservata igiene personale.

Trattamento: zusanli (effetto immunomodulatorio), sanyinjiao (punto di riunione degli yin del basso), fenglong (risoluzione dei tan), lieque (purificazione del calore e dell’energia, dinamizzazione).

Nel corso dei trattamenti vengono aggiunti anche pucan per lo sviluppo di un dolore tendinomuscolare a livello del tallone e baxie per una sintomatologia simil-artrosica della mano con limitazione funzionale.

Si è assistito ad una progressiva riduzione dell’assunzione di Gabapentin e di Tapentadolo fino alla completa sospensione.

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