Niente male questo titolo vero? Avete improvvisamente il bisogno di immergervi nel meraviglioso mondo dei molluschi?
No, eh?
Eppure c’è qualcosa di incredibile, in un piccolo organismo che racchiude al suo interno una delle sostanze più micidiali sul pianeta.
Eh sì, perché in effetti questa piccola conchiglietta, il Conus Magus, è “equipaggiata” con quel fucile di precisione che vedete nella foto: dopo aver preso la mira dal suo nascondiglio, espelle con la potenza di una fucilata un arpione avvelenato verso il malcapitato pesce.
La neurotossina di cui è intinto l’arpione paralizza ed uccide all’istante: e quindi noi che ce ne facciamo? Ebbene si dà il caso che la Ziconotide sia un analgesico anche più potente della morfina.
Il Prialt (nome commerciale che è tutto un programma, dal momento che sta per “PRImary ALTernative” alludendo al possibile utilizzo in alternativa alla morfina) apre la strada a tutta una serie di sostanze che potrebbero essere utilizzate in alternativa ai canali consueti per il controllo delle sindromi dolorose.
Il farmaco suscita una serie di perplessità per la pericolosissima azione di neuroparalisi, ma trovo affascinante che si esplorino nuovi “lidi” e che, in definitiva, non si finisca mai di stupirsi di quante possibilità abbiamo, quando mettiamo in dubbio e andiamo a cercare una …primary alternative.
Basti pensare alla palmitoiletanolammide (cosa? Beh: era stato descritto dalla nostra Levi-Montalcini, e ha aperto la strada allo studio e all’immissione in commercio dei derivati della cannabis per effetti terapeutici e per il controllo del dolore).